Inquinamento acustico

Il rumore viene distinto dal suono perché è generato da onde acustiche irregolari e non periodiche, percepite come sensazioni uditive sgradevoli e fastidiose. Livelli eccessivi di rumore possono compromettere la buona qualità della vita perché sono causa di disagio fisico e psicologico.

Si definisce Inquinamento acustico "l’introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell’ambiente abitativo o dell’ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi”.
(Legge 447/95 art. 2 comma a)

Rumore e salute

Gli effetti nocivi sull’uomo causati dall’esposizione al rumore variano in base alle caratteristiche fisiche del fenomeno, ai tempi e alle modalità di manifestazione dell’evento acustico e alla specifica sensibilità del soggetto esposto.Gli effetti vengono così classificati:

  • effetti di danno, alterazioni non reversibili o non completamente reversibili, oggettivabili dal punto di vista clinico e/o anatomopatologico;
  • effetti di disturbo, alterazioni temporanee delle condizioni psicofisiche del soggetto e che siano chiaramente oggettivabili, determinando effetti fisiopatologici ben definiti;
  • sensazione di disturbo e fastidio genericamente intesa (annoyance).

Attività di prevenzione e controllo: il ruolo di ARPAV

La Legge n. 447 del 1995 individua i principali strumenti di prevenzione orientati alla tutela del territorio e dell’ambiente abitativo dall’inquinamento acustico e definisce le disposizioni generali in materia di impatto acustico.

Alcune delle attività che ARPAV svolge a supporto di Regione ed Enti Locali sono:

  • il controllo delle fonti dell’inquinamento acustico e della sua diffusione nell’ambiente;
  • la collaborazione nelle attività istruttorie;
  • il contributo nell’elaborazione di normativa regionale come nel caso delle linee guida per la documentazione di impatto acustico per l'autorizzazione preventiva di infrastrutture o attività;
  • la definizione dei criteri per il riconoscimento dei tecnici competenti in acustica e la gestione del relativo elenco.

Il tecnico competente in acustica è la figura individuata dalla legge “per effettuare le misurazioni, verificare l’ottemperanza ai valori definiti dalle vigenti norme, redigere piani di risanamento acustico, svolgere le relative attività di controllo”. Le modalità per richiedere l’inserimento nell’elenco e la lista dei professionisti riconosciuti sono riportate nell’apposita sezione.

Gli esposti dei cittadini

Se un cittadino si ritiene disturbato dal rumore prodotto da infrastrutture di trasporto, da attività produttive, pubblici esercizi, attività commerciali o artigianali/industriali e da impianti elettrici-meccanici può presentare un esposto al comune, al quale competono le funzioni amministrative in materia di controllo del rumore. Ad ARPAV competono le funzioni tecniche di controllo e prevenzione del rumore e vibrazioni.

La procedura per la verifica del rispetto dei limiti di rumore è riportata di seguito:

  1. presentazione di un esposto da parte del cittadino al comune, descrivendo la causa del disturbo e richiedendo un intervento;
  2. controllo da parte del comune che l'attività rumorosa sia autorizzata e si svolga all'interno degli orari previsti, individuazione delle zone acustiche nelle quali si trovano la sorgente di rumore e le abitazioni disturbate (fase istruttoria);
  3. richiesta da parte del comune ad ARPAV di un accertamento tecnico;
  4. attuazione da parte di ARPAV dell'attività istruttoria, sulla pratica di richiesta di accertamento tecnico, definizione di un ordine di intervento tecnico;
  5. misurazione del rumore a cura dei tecnici ARPAV:
  • se i limiti sono rispettati l'iter amministrativo termina;
  • se i limiti non sono rispettati:
    • sanzione amministrativa e un'ordinanza di bonifica;
    • verifica dell'ordinanza di bonifica.