Inquinamento elettromagnetico

Nel rispetto dell'art. 15.1 del "Regolamento per la disciplina delle procedure finalizzate alla localizzazione e distribuzione sul territorio degli impianti per telefonia mobile e per telecomunicazioni radiotelevisive" il Comune, in collaborazione con gli Enti preposti, promuove attività di informazione della cittadinanza e di divulgazione dei dati relativi al monitoraggio dei campi elettromagnetici.

Campi elettromagnetici e salute

Gli effetti sulla salute si possono distinguere in due categorie:

  • effetti acuti: sono conseguenti a esposizioni di breve durata e alta intensità;

  • effetti a lungo termine: possono derivare da esposizioni prolungate nel tempo anche di lieve intensità.

Le radiazioni non ionizzanti d’interesse ambientale si dividono in:

  • radiazioni a bassa frequenza (ELF), con frequenza pari a 50 Hz

  • radiazioni a radio frequenza (RF), con frequenza compresa tra 100 kHz e 300 GHz.

Le sorgenti

Le sorgenti di campi elettromagnetici più significative per le esposizioni negli ambienti di vita si suddividono in:

Le principali sorgenti che producono radiazioni ad alta frequenza (RF - Radio Frequencies) sono gli impianti radiotelevisivi, le Stazioni Radio Base e i telefoni cellulari.

Le sorgenti che producono radiazioni a bassa frequenza (ELF - Extremely Low Frequencies), sono gli elettrodotti, le sottostazioni elettriche e le cabine di trasformazione.