La Protezione Civile è la struttura che si attiva tempestivamente all'insorgere di un evento rilevante che colpisca il territorio comunale secondo le direttive del Piano di Emergenza Comunale. Le attività di previsione e prevenzione sono tese a limitare i possibili danni derivanti dai rischi insiti nel territorio (terremoti, inondazioni, frane, inquinamento acque, incidenti industriali/ferroviari, ecc.) attraverso la comunicazione alla popolazione degli indicatori di pericolo/disagio e la tenuta in efficienza di mezzi e attrezzature per interventi tempestivi in caso di calamità. Il soccorso serve a mitigare gli effetti dell’evento sulla popolazione fino al superamento dell'emergenza.
Il "Piano Comunale di Protezione Civile" (art. 8 del Codice della Protezione Civile D.Lgs. n. 1 del 2 Gennaio 2018) ha come scopo la verifica ed il controllo delle realtà presenti nel territorio per poter porre in essere azioni atte a prevenire e a ridurre le cause di rischio, nonché predisporre le procedure di intervento più opportune per fronteggiare le calamità al momento del loro manifestarsi. E' di fondamentale importanza, durante un evento calamitoso, gestire le diverse fasi dell'emergenza attraverso procedure coordinate ed univoche che, utilizzando il medesimo linguaggio tra organi preposti, portino a fronteggiare l'evento in tempi brevi e con la dovuta efficacia.
Lo "strumento” Piano di Protezione Civile Comunale, costituisce pertanto un sistema articolato che comprende l'organizzazione, le procedure, le risorse e le informazioni alla popolazione che permette di gestire un evento calamitoso in modo efficace e con il minor costo (umano e materiale).
Il Piano di Protezione Civile Comunale è stato redatto, ai sensi dell'art. 14 della Legge Regionale n. 13 del 01 Giugno 2022, sulla base dei contenuti della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui agli articoli 15 e 18 del Codice e secondo le “Linee guida per la standardizzazione e lo scambio informatico dei dati in materia di protezione civile – release 2011” di cui alla DGRV n°3315/2010.